sabato 6 luglio 2013

Da Bari, dopo l'appello di Lara Cardella e di Nicky Persico, verso una migliore legge antistalking

Prende le mosse da Bari una importante battaglia contro la violenza e il femminicidio: è stata presentata una proposta di legge per intervenire tempestivamente in caso di stalking e persecuzioni contro le donne. Un'iniziativa nata da un appello di Lara Cardella e Nicky Persico. 
La proposta prevede: 
• Emissione immediata di provvedimento che, in attesa del processo, vieti l'avvicinamento alla vittima e qualsiasi contatto, fin dalla prima denuncia e/o istanza di ammonimento, e che questo provvedimento venga emesso dopo una valutazione degli estremi di fondatezza degli stessi, da effettuarsi entro le 48 ore successive alla presentazione.
• Adozione di misure cautelari immediate restrittive a seguito della violazione delle prescrizioni imposte dal divieto di avvicinamento, con previsione dell'arresto. Contestuale revoca di eventuale possesso di armi e sequestro delle stesse.
• Istituzione di autonoma figura di reato per la violazione del divieto di avvicinamento alla vittima,con pena elevata e massima possibilità di utilizzo delle formule processuali più rapide che l'ordinamento preveda.

Alla presentazione, ospitata dalla Cgil di Bari, Valeria Fedeli (vicepresidente del Senato) ha dichiarato: "Una legge sullo stalking già l’abbiamo, ma il tema è migliorarla in un’ottica di prevenzione e di capacità di tutela delle donne che subiscono stalking, qualcosa che oggi non è esattamente previsto, nell’applicazione dell’implementazione della legge. E sono ottimista su questo".
Noi lo saremmo di più se avessimo un vero Ministero dedicato alle Pari Opportunità. Ora, dopo i ripetuti appelli anche in questo senso, confidiamo che il premier Letta vorrà rispondere in modo costruttivo.
E intanto, oggi, manifestazione nazionale a Roma, contro lo stupro - appuntamento su cui la stampa non ha resonessuna informazione.

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