Ecco cosa accade in Puglia:
Questo accade nella regione che ha visto, attraverso un movimento trasversale di uomini e donne, raccogliere 30.000 firme per modificare l'attuale legge elettorale regionale in chiave di genere.
Si chiedeva una parità 50/50 nella composizione delle liste e nella comunicazione elettorale e l'istituzione della doppia preferenza.
Una proposta di legge bocciata con il voto segreto in Consiglio regionale, anche da alcuni esponenti del centro/sinistra!
Ma l'imperante banalizzazione ed ingordigia di questa politica, che tutto ingoia e trasforma a proprio uso e consumo, ha trovato la quadratura del cerchio.
Le donne, se ci devono essere, devono essere selezionate da un uomo!
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