giovedì 20 giugno 2013

Io so' Carmela: e anche noi. 21 giugno presidio al Tribunale di Taranto. 6 luglio manifestazione nazionale a Roma

21 giugno 2013, h. 9,30 Presidio davanti al Tribunale di Taranto: le donne ancora una volta presidieranno l'aula del tribunale. E poi il 6 luglio manifestazione nazionale a Roma: contro lo stupro, la violenza domestica e il femminicidio.

Ho cominciato un diario, l'ho chiamato la storia più brutta della mia vita, scrisse la bambina Carmela. La storia più brutta della sua vita, e anche l’ultima - a cui ha messo fine un suicidio di bambina, volata giù dal settimo piano. Quella storia oggi è rappresentata in un fumetto, da Alessia Di Giovanni e Monica Barengo.
Domani saranno in tribunale alcuni fra gli uomini accusati di aver stuprato quella bambina, quando aveva solo 12 anni.
Una bambina che, violentata più volte e da più uomini, quando ha deciso di denunciare ha dovuto pagare il più classico sovrapprezzo inflitto alle donne violentate: la colpevolizzazione di chi se l’è cercata. Parlando di uno di "quelli che mi hanno svuotato", Carmela scrive: Mi diceva sempre che ero bella. È bello quando ti dicono che sei bella. Ti senti di essere qualcosa. Invece non sei niente.  
Il primo tentativo di violenza, nel 2006, fu archiviato per due volte di seguito: sarebbe stato un marinaio: "un caso senza prove”. Dopo quell'episodio i servizi sociali del Comune la mandando in comunità. Ho paura del dubbio perché ho visto Boogeyman [l'uomo nero, ndr], scrive. Continuo a piangere. Voglio morire. Non vedo l'ora di vedere i miei. Torna a casa nei weekend, ma un giorno, da casa scappa: quattro giorni in cui viene stuprata tre volte. Prima da un minorenne, che l'avrebbe poi consegnata a un 50enne – quando riesce a scappare chiede aiuto a un giovane amico: Volevo restare abbracciata a lui. Ma anche lui con la forza la costringe a letto. Scappa per strada e qui viene fermata da altri due, di 26 e 27 anni. La portano sul loro camper e - secondo l’accusa - anche loro abusano di lei, contemporaneamente.
Stuprata tre volte in quattro giorni, da cinque persone diverse, di cui due minorenni: loro quasi 17 anni, lei 12, ma “era consenziente! Nessuno stupro", hanno giurato in aula. E va bè, so’ ragazzi: avete sbagliato, andate e ora non fatelo più. Il processo ai tre maggiorenni, invece, ha avuto corso: prossima udienza domani, 21 giugno; l'ultima il 12 luglio. Poi la sentenza.
A 6 anni dal fatto, per ora nessuno di loro ha mai fatto un solo giorno di carcere.
Venite tutte. "Con Carmela nel cuore!", al Tribunale di Taranto, h. 9,30, viale Marche ang. Corso Italia.















1 commento:

  1. Queste vicende italiane non ce le raccontano e ci indigniamo solo per le bambine indiane, tribù, caste, e noi?

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